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Il B2B non è un gioco da ragazzi, ma con Google Ads hai una marcia in più per attirare i clienti giusti. La lead generation nel settore business-to-business richiede strategie mirate, keyword specifiche e una conoscenza approfondita del pubblico. Vediamo insieme come sfruttare al meglio Google Ads per raggiungere decision-maker e aziende interessate ai tuoi servizi.
Come sfruttare Google Ads per strategie B2B
Google Ads è un alleato potente per la lead generation B2B, ma solo se lo usi nel modo giusto. A differenza del B2C, dove gli acquisti sono più impulsivi, nel B2B il processo decisionale è più lungo e coinvolge più persone. Per questo motivo, è fondamentale adottare un approccio strategico basato su:
- Keyword mirate: evita termini troppo generici e punta su keyword long-tail specifiche per il settore.
- Campagne Search e Display: la Rete di Ricerca aiuta a intercettare utenti già intenzionati ad acquistare, mentre la Display può essere utile per il retargeting e il branding.
- Landing page ottimizzate: una pagina efficace fa la differenza tra un visitatore e un lead qualificato.
- Strategie di bidding intelligenti: sfrutta il CPA target o il ROAS target per ottenere lead a costi sostenibili.
- Lead form diretti: semplifica il contatto con form all’interno dell’annuncio stesso.
Utilizzare questi elementi in modo combinato ti permetterà di creare campagne B2B più efficaci e con un ritorno sull’investimento ottimale.
Come trovare target B2B con Google Ads
Non basta attivare una campagna e sperare che funzioni: il targeting è tutto. Nel B2B, gli acquirenti sono aziende o professionisti con esigenze specifiche. Ecco alcuni metodi per individuare il pubblico giusto:
- Segmenti personalizzati: puoi creare pubblici basati su parole chiave, URL e app correlate al settore.
- Targeting per settore: Google Ads ti consente di filtrare gli utenti in base alla loro industria di appartenenza.
- Dati demografici e professionali: età, genere e perfino la posizione lavorativa possono essere utili per restringere il pubblico.
- Intenti di ricerca: intercettare gli utenti che cercano software gestionali, fornitori o soluzioni aziendali può fare la differenza.
- Lookalike audience: puoi creare pubblici simili ai tuoi migliori clienti per espandere la reach in modo intelligente.
Con questi strumenti, puoi affinare il targeting e aumentare le probabilità di ottenere lead di alta qualità.

Targeting sulla Rete Display di Google
La Rete Display di Google è spesso sottovalutata nel B2B, ma se usata correttamente può essere una miniera d’oro. Vediamo come sfruttarla nei vari settori:
Produzione
Le aziende del settore manifatturiero possono beneficiare di annunci mirati su siti di settore, blog di ingegneria e piattaforme dedicate alle forniture industriali. Usare annunci visuali con infografiche o demo di prodotti può aumentare l’interesse.
Logistica
Per la logistica, puntare su contenuti educativi e case study può essere una strategia vincente. Targetizza chi visita siti di supply chain management o cerca software ERP.
Finance
Nel settore finanziario, la fiducia è tutto. Annunci su testate economiche, segmenti di pubblico interessati a investimenti e targeting in-market possono generare lead di qualità.
Servizi
Se operi nei servizi B2B, la Display ti aiuta a posizionare il brand come leader di settore. Retargeting e contenuti ad alto valore (ebook, webinar) sono strumenti efficaci.
Gestire al meglio segmenti di pubblico B2B e B2C
A volte capita di gestire campagne Google ADS sia per il B2B che per il B2C. In questo caso, è fondamentale:
- Dividere gli annunci: crea gruppi di annunci separati per evitare che il messaggio si confonda.
- Personalizzare le landing page: i clienti aziendali e i consumatori finali hanno esigenze diverse, quindi le pagine di destinazione devono rispecchiarle.
- Usare segmenti di pubblico avanzati: filtra gli utenti in base al comportamento e alle intenzioni.
- Ottimizzare la strategia di bidding: il CPA target potrebbe essere più alto nel B2B, ma i margini di guadagno lo giustificano.
Un approccio ben strutturato ti permetterà di gestire entrambi i segmenti senza dispersione di budget.
Come scrivere testi pubblicitari B2B convincenti (titoli e descrizioni)
Scrivere testi pubblicitari efficaci per il B2B significa trovare il giusto equilibrio tra informazione e persuasione. I titoli devono essere chiari, diretti e mettere in evidenza il valore dell’offerta. Alcuni consigli utili:
- Usa il linguaggio del tuo pubblico: evita frasi generiche e utilizza termini specifici del settore.
- Sottolinea i vantaggi, non solo le caratteristiche: i clienti B2B vogliono sapere come la tua soluzione migliorerà la loro attività.
- Incorpora dati concreti: statistiche e numeri rendono il messaggio più credibile.
- Aggiungi elementi di urgenza: “Offerta valida fino al…”, “Posti limitati” funzionano anche nel B2B.
- Ottimizza per Google Ads: sfrutta il limite di caratteri con parole chiave strategiche in ottica seo.
Le descrizioni devono espandere il messaggio del titolo e spingere all’azione. Frasi brevi, punti elenco e una call-to-action chiara sono la chiave del successo per gli annunci B2B su Google Ads.
Come fare retargeting con Google Ads?
Il retargeting è il vero asso nella manica del marketing B2B. Le decisioni di acquisto richiedono tempo e più touchpoint prima della conversione. Ecco come ottimizzarlo:
- Segmenta gli utenti: chi ha visitato la pagina prezzi è più vicino alla conversione rispetto a chi ha solo guardato il blog.
- Usa il Dynamic Remarketing: per mostrare annunci personalizzati in base ai prodotti o servizi visualizzati.
- Crea sequenze di annunci: un primo annuncio può essere informativo, il secondo con un caso studio e il terzo con una promo esclusiva.
- Sperimenta con form integrati: puoi raccogliere lead direttamente dagli annunci Display o YouTube.
Un buon retargeting ti permette di restare in contatto con i potenziali clienti, aumentando la probabilità di conversione